L'AQUILA - "Alla luce della grande sfida del Pnrr, da 'mettere a terra' per realizzare presto e bene tante e importanti opere pubbliche, il ciclo di seminari varato grazie alla sinergia con Ance e Comune dell'Aquila, rappresenta una fondamentale occasione per far conoscere a fondo la complessa normativa del nuovo Codice. Un'iniziativa unica in Italia per la levatura dei relatori coinvolti, che darà importanti e concreti frutti".
Con queste parole, il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, fissa gli obiettivi e le tempistiche del corso di formazione e divulgazione, scandito in sei seminari, dedicati alla conoscenza del Nuovo codice dei contratti pubblici, rivolto a imprese ed enti appaltanti, nato dalla collaborazione tra Associazione nazionale costruttori edili (Ance) dell'Aquila, Comune dell'Aquila e Provincia dell'Aquila.
L'iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa dal presidente Caruso, dal vicesindaco al Comune dell'Aquila, Raffaele Daniele, che ha la delega alla Ricostruzione beni pubblici, dal presidente di Ance L’Aquila, Gianni Frattale, dall'imprenditore Ance Enrico Ricci, che modererà i seminari.
Il primo appuntamento è fissato al prossimo 26 maggio, e i successivi seminari si svolgeranno per tutto il mese di giugno, nell'auditorium Ance di viale Alcide De Gasperi a L'Aquila, con una sezione mattutina, dalle 10 alle 13, e pomeridiana, dalle 15 alle 18. Incontri volti a formare adeguatamente il personale amministrativo e le imprese sulle nuove procedure che verranno applicate per le opere pubbliche e, nell’immediato, per i lavori legati al Pnrr, alla luce del nuovo Codice dei contratti pubblici, da poco approvato, e che entrerà in vigore il prossimo 1 luglio.
Saranno chiamati come relatori i massimi esperti della materia, dal punto di vista giuridico e tecnico: tra loro anche Germana Panzironi, presidente del Tar Abruzzo e Donato Cavallo, direttore Aric, l'Agenzia regionale di informatica e committenza. E saranno toccati argomenti come la qualificazione delle stazioni appaltanti, la responsabilità erariale, gli affidamenti sotto soglia, i requisiti di partecipazione e cause di esclusione, le procedura di gara e l'accesso agli atti, e altri aspetti centrali nella nuova normativa.
"Il nuovo Codice ha riportato serenità in un settore decisivo come quello delle costruzioni e delle opere pubbliche - ha proseguito Caruso -. Negli anni passati si era persa la bussola, con un eccessivo irrigidimento. Ora invece la legalità e la trasparenza si conciliano con la necessità di poter operare con maggiore speditezza. Il fattore tempo è infatti determinante, per gli obiettivi da raggiungere: una opera pubblica nasce in una dimensione strategica, in una pianificazione, e i ritardi della sua realizzazione rischiano di vanificare tutto ciò".
"La nostra associazione - ha commentato Frattale - ha il compito di trasmettere la cultura imprenditoriale, fatta di regole, trasparenza e legalità. Ebbene, per quanto riguarda le regole, mai come oggi è necessaria un'approfondita conoscenza del nuovo Codice, che ha aspetti interpretativi non scontati e inediti, oltre che criticità, come la normativa dei subappalti, che a mio modo di vedere necessità di qualche aggiustamento".
Ha affermato a sua volta il vicesindaco Daniele: "Come amministrazione comunale abbiamo accolto con grande entusiasmo questa iniziativa. Per i nostri funzionari rappresenterà un importante momento di formazione, alla luce delle sfide che ci aspettano, e per prevenire la cosiddetta burocrazia difensiva, che emerge quando le normative da applicare non sono padroneggiate e conosciute al meglio".
Enrico Ricci ha posto l’accento sul nuovo spirito del Codice che “diventa strumento immediatamente applicativo e introduce per la prima volta il concetto di fiducia e leale collaborazione tra le parti. L’auspicio è che diventi una normativa stabile e si ponga fine ai continui cambiamenti che destabilizzano il settore”.
Ricci ha sottolineato inoltre “l’alta qualità dei relatori, in prevalenza giudici amministrativi del Consiglio di Stato e TAR”.
A seguire, nel dettaglio date, argomenti, e relatori dei sei seminari.
Primo appuntamento il 26 maggio, con relatori Donato Cavallo, direttore Aric ("Qualificazione delle stazioni appaltanti") e con Fausto Troilo, avvocato ("Sintesi delle novità").
Secondo seminario il primo di giugno, con Raffaele Greco, presidente di sezione del Consiglio di Stato ("Programmazione e progettazione"), e con Fausto Troilo, ("Procedura di gara e accesso agli atti").
Terzo seminario il 6 giugno, con Roberto Colagrande, avvocato ("Il contenzioso") e Germana Panzironi, presidente Tar Abruzzo ("Ipotesi di responsabilità").
Quarto seminario il 16 giugno, con Wally Ferrante, avvocato dello Stato ("Requisiti di partecipazione e cause di esclusione"), e Domenico De Falco, consigliere Tar Campania ("I settori esclusi dei contratti pubblici").
Quinto seminario il 23 giugno, con Elena Tomassini, consigliere di Corte dei conti ("Ipotesi di responsabilità erariale nel nuovo codice degli appalti"), e con Dario Simeoli, consigliere di Stato ("Le concessioni").
Infine il 29 giugno, sesto e ultimo seminario con Hadrian Simonetti, presidente di sezione del Consiglio di Stato, ("L'esecuzione del contratto") e con Carlo Saltelli, presidente di sezione del Consiglio di Stato, ("Gli affidamenti sotto soglia").
Al termine del ciclo di seminari si organizzerà una importante tavola rotonda per tirare le somme e tracciare un bilancio.
Contributi video: Il nuovo codice dei contratti pubblici
Provincia dell’Aquila
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